Renata Gili

Il “no” al vaccino e l’analfabetismo

È della scorsa settimana la notizia che il 35% degli adulti italiani è analfabeta funzionale. Queste persone sanno, cioè, scrivere e leggere – non sono analfabeti – ma leggono senza capire: hanno gravi difficoltà nella comprensione dei testi, spesso anche quando questi sono brevi e le informazioni chiaramente indicate. Un adulto su tre, mica poco. Ma perché preoccuparsi? Passiamo a un’altra notizia, sempre della scorsa settimana. Con il decreto Milleproroghe sono state cancellate le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale durante la pandemia covid. Tale obbligo riguardava i soggetti con più di cinquant’anni, che più rischiavano di morire in caso di infezione. Quelli che hanno preso la multa, insomma, rifiutando il vaccino hanno rifiutato di mettersi in salvo durante una pericolosissima emergenza sanitaria. Potevano affogare, gli è stato offerto un salvagente, ma si sono ben guardati dall’accettarlo perché convinti che fosse proprio il salvagente a mettere a repentaglio la loro vita. Un paradosso che ha riguardato circa un milione e mezzo di italiani. Cosa hanno in comune queste due notizie? Il punto è che, spesso, le persone che rifiutano un vaccino sicuro ed efficace sono anche quelle con minori (o addirittura nulle) competenze scientifiche. Quelle, insomma, che più dovrebbero fidarsi di medici, scienziati e istituzioni per prendere decisioni sulla propria salute ma che, convinte di saperne più degli esperti, si affidano a dichiarazioni pericolose e prive di basi scientifiche di esponenti politici che per proprio tornaconto elettorale (o economico) sfruttano in malafede l’ignoranza di questi soggetti, assecondandone le paure. Ecco perché questo 35% è preoccupante: gli analfabeti funzionali sono anche le persone che corrono un più alto rischio di finire intrappolati nella percezione anomala della propria conoscenza. Pensano di sapere, ma non sanno. Pensano di comprendere ciò che leggono, ma non capiscono. Pensano di essere meglio informati, ma non lo sono. Il tutto senza nemmeno rendersene conto. Si chiama effetto Dunning-Kruger: gli individui meno esperti tendono a sovrastimare le proprie abilità e conoscenze, senza la minima consapevolezza di stare sbagliando. Se non si corre ai ripari questo fenomeno non potrà che peggiorare e pseudoscienza e disinformazione, veicolate da furbi ciarlatani, si diffonderanno sempre più. Mettendo in grave pericolo la salute di ognuno di noi e della nostra comunità.

[Articolo pubblicato sulle pagine di Repubblica Torino martedì 17 dicembre 2024]

Fonti

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/12/10/news/ocse_italiani_adulti_analfabeti_funzionali-423875393

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29966822