Renata Gili

Contro l’HPV fatevi un regalo

Oggi, a Torino, la Mole Antonelliana sarà colorata di viola in occasione della giornata mondiale contro il papillomavirus (HPV), microrganismo molto diffuso che si trasmette principalmente per via sessuale e può causare pericolosi tumori, fra cui quello del collo dell’utero (o cervice uterina). Non spaventatevi: è vero che si tratta di un’infezione comune, ma non tutte le infezioni da HPV causano il cancro. Nella maggior parte dei casi, al contrario, sono asintomatiche e non provocano alcun problema di salute. C’è, però, una cosa importante da tenere a mente: quasi tutti i tumori al collo dell’utero sono causati dall’HPV. In altre parole, se una donna non si infetta non svilupperà mai questo tipo di tumore. Ecco perché è così importante ricordarci del papillomavirus, addirittura accendendo la Mole Antonelliana come simbolo di questa giornata: è possibile, infatti, prevenire facilmente l’infezione (e, quindi, il tumore) perché abbiamo a disposizione un vaccino. Avete capito bene: parliamo di un vaccino efficace nel prevenire il cancro. Vediamo, allora, chi si dovrebbe vaccinare e perché. Innanzitutto, gli adolescenti a partire dagli undici anni, prima dell’inizio dell’attività sessuale. A quest’età è infatti minima la probabilità di essere già venuti a contatto con il virus e il vaccino raggiunge la sua massima efficacia. Ricordatevi, poi, che il papillomavirus non è un problema solo femminile: anche gli uomini possono contrarre l’infezione e sviluppare, seppur con minore frequenza, altri tipi di tumore sia a livello genitale, che a livello della bocca e della gola. Inoltre, il vaccino contro HPV è in grado di indurre l’immunità di gregge, ovvero di rallentare la circolazione del virus se la percentuale di vaccinati è elevata. Somministrare il vaccino sia ai maschi che alle femmine ci aiuta, dunque, a raggiungere l’obiettivo. E per chi non si è vaccinato a undici anni? Potreste pensare che dopo la vaccinazione sia inutile ma non è così: non è mai troppo tardi, nemmeno per gli adulti. Sebbene le infezioni da HPV siano più frequenti nei giovani prima dei venticinque anni, il rischio di contrarre questo virus rimane rilevante per tutta la vita sessualmente attiva e il vaccino è efficace anche in caso di precedente contagio perché l’immunità che ne deriva non è permanente, ci si può reinfettare. Insomma, vaccinatevi e fate vaccinare i vostri figli adolescenti. Se pensate al loro futuro, questo è uno dei regali più belli che potete fargli.

[Articolo pubblicato sulle pagine di Repubblica Torino martedì 4 marzo 2025]