Renata Gili

Vitamina D anche con la crema solare

L’utilizzo della crema solare ci impedisce di produrre la vitamina D? È una domanda che in molti si pongono. Non c’è da stupirsi: buona parte di coloro che sostengono che la protezione solare è pericolosa si basa proprio su questo argomento. Se per produrre la vitamina D è necessario il sole, dicono i no-crema, impedire ai raggi solari di essere assorbiti dalla pelle non può che determinare una carenza dell’importante vitamina in questione. Dobbiamo, quindi, preoccuparci? Veramente ci troviamo di fronte alla difficile scelta fra prendere il sole non protetti, rischiando scottature e cancro, oppure farlo applicando la crema solare, rischiando questa volta una carenza di vitamina D? State tranquilli, gli studi che abbiamo a disposizione ci dicono che non è così. Ma prima vediamo che cos’è la vitamina D e perché è essenziale per il nostro benessere: contribuisce al mantenimento di ossa e muscoli in salute e al buon funzionamento del sistema immunitario, che difende il nostro organismo da virus e batteri e pure da molti tumori. Noi siamo in grado di produrre la maggior parte di quella che ci occorre. Lo fa la nostra pelle e affinché ciò accada è necessario il sole. Avete capito bene: c’è bisogno dei raggi ultravioletti, gli stessi dai quali ci dobbiamo proteggere, ed ecco che arriviamo al punto. Intanto dobbiamo sapere che, nonostante l’ottimale utilizzo della crema con un alto fattore di protezione (almeno 15, meglio ancora se superiore), alcuni raggi ultravioletti raggiungono la nostra pelle ugualmente: se amate stare in spiaggia o passeggiare in montagna avrete certamente notato che ci si può abbronzare anche con la protezione 50. Senza considerare, poi, che tutti noi tendiamo a utilizzare meno crema solare di quanto dovremmo: non ne mettiamo abbastanza oppure non la riapplichiamo regolarmente. Infine, è bene considerare che per produrre la vitamina D necessaria al nostro organismo sono sufficienti pochi minuti di sole al giorno, dai dieci ai venti. Non è certo richiesto di passare l’intera giornata a cuocersi in riva al mare. Ricordiamoci, infine, che i raggi ultravioletti non sono l’unica fonte di vitamina D. Ci sono molti alimenti che la contengono. Insomma, datemi retta: invece di preoccuparvi della crema solare, che è sempre bene utilizzare quando ci si espone – senza esagerare! – al sole, impegnatevi a seguire una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano. Non solo per la vitamina D ma, in generale, per la vostra salute.

[Articolo pubblicato sulle pagine di Repubblica Torino martedì 9 luglio 2024]

Fonti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6899926

https://academic.oup.com/bjd/article-abstract/181/5/907/6602215?redirectedFrom=fulltext&login=false

https://academic.oup.com/edrv/advance-article/doi/10.1210/endrev/bnae009/7659127